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Loc. "Bia de Tramatza" S.P. 15 - Km 5,800

CALCESTRUZZI

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CALCESTRUZZI STANDARD

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Il calcestruzzo è composto da una miscela di inerti, principalmente ghiaia e sabbia, da un legante costituito dal cemento, impastato con acqua, che va a formare un miscuglio di consistenza più o meno plastica.

X0 - Assenza di rischio di corrosione o attacco

Classe X0

 

Descrizione dell’ambiente

Per calcestruzzo privo di armatura o inserti metallici: tutte le esposizioni eccetto dove c’è gelo/disgelo, abrasione o attacco chimico. Per calcestruzzo con armatura o inserti metallici: in ambiente molto asciutto.

Esempi

– All’interno di edifici con umidità dell’aria molto bassa.

Massimo rapporto A/C

Minima classe di resistenza [N/mm2]

15

Contenuto minimo di cemento [Kg/m3]

XC - Corrosione indotta da carbonatazione

Nel caso in cui il calcestruzzo contenente armature o inserti metallici sia esposto all’aria ed all’umidità.

Le condizioni di umidità si riferiscono a quelle presenti nel copriferro o nel ricoprimento di inserti metallici, ma in molti casi si può considerare che tali condizioni riflettano quelle dell’ambiente circostante.

In questi casi la classificazione dell’ambiente può essere adeguata. Questi può non essere il caso se c’è una barriera fra il calcestruzzo ed il suo ambiente.

 


Classe XC1

 

Descrizione dell’ambiente

Asciutto o permanentemente bagnato.

Esempi

– All’interno di edifici con bassa umidità relativa.
– Costantemente immerso nell’acqua.

Massimo rapporto A/C

0,6

Minima classe di resistenza [N/mm2]

30

Contenuto minimo di cemento [Kg/m3]

300


Classe XC2

 

Descrizione dell’ambiente

Bagnato, raramente asciutto.

Esempi

– Superfici a contatto con acqua per lungo tempo.
– Molte fondazioni (terreno non aggressivo).

Massimo rapporto A/C

0,6

Minima classe di resistenza [N/mm2]

30

Contenuto minimo di cemento [Kg/m3]

300


Classe XC3

 

Descrizione dell’ambiente

Umidità moderata.

Esempi

– All’interno di edifici con umidità relativa dell’aria moderata oppure elevata.
– Esposto all’esterno protetto dalla pioggia.

Massimo rapporto A/C

0,55

Minima classe di resistenza [N/mm2]

35

Contenuto minimo di cemento [Kg/m3]

320


Classe XC4

 

Descrizione dell’ambiente

Ciclicamente bagnato ed asciutto.

Esempi

– In esterni con superfici soggette ad alternanze di asciutto ed umido.
– Calcestruzzi a vista in ambienti urbani.
– Superfici a contatto con acqua, non nella classe di esposizione XC2.

Massimo rapporto A/C

0,5

Minima classe di resistenza [N/mm2]

40

Contenuto minimo di cemento [Kg/m3]

340

XD - Corrosione indotta da cloruri esclusi quelli provenienti dall'acqua di mare

Qualora il calcestruzzo contenente armature od altri inserti metallici sia soggetto al contatto con acqua contenente cloruri, inclusi i sali antigelo, con origine diversa dall’acqua di mare.

 


Classe XD1

 

Descrizione dell’ambiente

Umidità moderata.

Esempi

– Superfici esposte a nebbia salina o spruzzi di acqua contenenti cloruri.

Massimo rapporto A/C

0,55

Minima classe di resistenza [N/mm2]

35

Contenuto minimo di cemento [Kg/m3]

320


Classe XD2

 

Descrizione dell’ambiente

Bagnato, raramente asciutto.

Esempi

– Esposto ad acqua industriali contenenti cloruri (totalmente immersi).
– Piscine.

Massimo rapporto A/C

0,5

Minima classe di resistenza [N/mm2]

40

Contenuto minimo di cemento [Kg/m3]

340


Classe XD3

 

Descrizione dell’ambiente

Ciclicamente bagnato ed asciutto.

Esempi

– Elementi strutturali soggetti ad agenti disgelanti od a spruzzi contenenti agenti disgelanti.
– Elementi strutturali con una superficie.
immersa in acqua contenente cloruri e l’altra esposta all’aria.
– Parti di ponti, pavimentazioni e parcheggi per auto.

Massimo rapporto A/C

0,45

Minima classe di resistenza [N/mm2]

45

Contenuto minimo di cemento [Kg/m3]

360

XA - Attacco chimico

Qualora il calcestruzzo sia esposto all’attacco chimico che si verifica nel terreno naturale e nell’acqua del terreno.

 


Classe XA1

 

Descrizione dell’ambiente

Ambiente chimico debolmente aggressivo.

Esempi

– Contenitori di fanghi.
– Vasche di decantazione.
– Contenitori e vasche per acque reflue.

Massimo rapporto A/C

0,55

Minima classe di resistenza [N/mm2]

35

Contenuto minimo di cemento [Kg/m3]

320


Classe XA2

 

Descrizione dell’ambiente

Ambiente chimico moderatamente aggressivo.

Esempi

– Elementi strutturali o pareti a contatto con terreni aggressivi.

Massimo rapporto A/C

0,5

Minima classe di resistenza [N/mm2]

40

Contenuto minimo di cemento [Kg/m3]

340


Classe XA3

 

Descrizione dell’ambiente

Ambiente chimico fortemente aggressivo.

Esempi

– Elementi strutturali o pareti a contatto di acque industriali fortemente aggressive.
– Contenitori di foraggi, mangimi e liquami provenienti dall’allevamento animale.
– Torri di raffreddamento di fumi e gas di scarico industriali.

Massimo rapporto A/C

0,45

Minima classe di resistenza [N/mm2]

45

Contenuto minimo di cemento [Kg/m3]

360

Attenzione

In presenza di solfati impiegare cemento resistente ai solfati.

XF - Attacco dei cicli gelo/disgelo con o senza sali disgelanti

Qualora il calcestruzzo bagnato sia esposto ad un attacco significativo dovuto a cicli di gelo/disgelo.

 


Classe XF1

 

Descrizione dell’ambiente

Moderata saturazione di acqua, senza impiego di agente antigelo.

Esempi

– Superfici verticali esposte alla pioggia ed al gelo (facciate, colonne).
– Superfici non verticali e non soggette alla completa saturazione ma esposte al gelo, alla pioggia o all’acqua.

Massimo rapporto A/C

0,5

Minima classe di resistenza [N/mm2]

40

Contenuto minimo di cemento [Kg/m3]

320


Classe XF2

 

Descrizione dell’ambiente

Moderata saturazione di acqua, con uso di agente antigelo.

Esempi

– Superfici verticali di strutture stradali esposte al gelo e nebbia di agenti antigelo.

Massimo rapporto A/C

0,5

Minima classe di resistenza [N/mm2]

30

Contenuto minimo di cemento [Kg/m3]

340


Classe XF3

 

Descrizione dell’ambiente

Elevata saturazione di acqua, senza agente antigelo.

Esempi

– Superfici orizzontali esposte alla pioggia ed al gelo.

Massimo rapporto A/C

0,5

Minima classe di resistenza [N/mm2]

30

Contenuto minimo di cemento [Kg/m3]

340

Attenzione

Aerato.


Classe XF4

Descrizione dell’ambiente

Elevata saturazione d’acqua, con agente antigelo oppure acqua di mare.

Esempi

– Strade ed impalcati da ponte esposti agli agenti antigelo
– Superfici esposte direttamente a nebbia contenente agenti antigelo ed al gelo.

Massimo rapporto A/C

0,45

Minima classe di resistenza [N/mm2]

35

Contenuto minimo di cemento [Kg/m3]

360

XS - Corrosione indotta da cloruri presenti nell'acqua di mare

Qualora il calcestruzzo contenente armature od altri inserti metallici sia soggetto al contatto con cloruri presenti nell’acqua di mare oppure con aria che trasporta sali derivanti dall’acqua di mare.

 


Classe XS1

 

Descrizione dell’ambiente

Esposto in nebbia salina (salsedine marina) ma non in contatto diretto con acqua di mare.

Esempi

– Strutture prossime oppure sulla costa.

Massimo rapporto A/C

0,5

Minima classe di resistenza [N/mm2]

40

Contenuto minimo di cemento [Kg/m3]

340


Classe XS2

 

Descrizione dell’ambiente

Permanentemente sommerso.

Esempi

– Sarti di strutture marine.

Massimo rapporto A/C

0,45

Minima classe di resistenza [N/mm2]

45

Contenuto minimo di cemento [Kg/m3]

360


Classe XS3

 

Descrizione dell’ambiente

Zone esposte agli spruzzi, alle onde oppure alla marea.

Esempi

– Sarti di strutture marine sulla battigia.

Massimo rapporto A/C

0,45

Minima classe di resistenza [N/mm2]

45

Contenuto minimo di cemento [Kg/m3]

360

CALCESTRUZZI SPECIALI

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Tra l’intera gamma di calcestruzzi il consorzio annovera svariate tipologie come la classe dei Calcestruzzi Speciali per applicazioni specifiche. Scegli la tipologia di applicazione specifica dalla lista qui presente per visualizzarne i dettagli.

Calcestruzzi Alleggeriti

I calcestruzzi alleggeriti si possono dividere in strutturali leggeri ed alleggeriti non strutturali.

Quelli strutturali, prodotti ad esempio con l’argilla espansa della Leca, sono calcestruzzi utilizzati per soddisfare particolari richieste progettuali e architettoniche ad alto valore aggiunto; si riescono a confezionare calcestruzzi a resistenza garantita con pesi del 30% circa inferiori rispetto a calcestruzzi normali permettendo quindi a parità di luce di diminuire il carico strutturale.

Invece i calcestruzzi alleggeriti non strutturali vengono utilizzati soprattutto per riempimenti, per massetti e per isolamenti termo-acustici.

Questi ultimi possono essere confezionati in una grande vairietà di maniere quali:

• Polistirene (vergine o macinato)
• Politerm
• Perlite
• Pomice argilla espansa non strutturale
• Materiali vetrosi
• Scarti dell’industria della plastica
• Sughero

Ognuno di questi componenti apporta al calcestruzzo alleggerito particolarità che possono soddisfare o meno le esigenze cantieristiche.

Dovrebbe essere compito del tecnico competente in fase di progettazione e successivamente in fase di esecuzione valutare a seconda del mercato locale i prodotti presenti.

I tecnici presenti nei nostri impianti, se contattati, saranno all’altezza di consigliare per il meglio non solo il prodotto giusto ma anche l’eventuale corretta messa in opera dello stesso.

Calcestruzzi Alleggeriti Termoisolanti

Questi calcestruzzi, prodotti con aggregati naturali o sintetici, presentano una bassissima massa volumica (anche inferiore ai 400Kg/m3) e grazie ad un basso coefficiente l consentono di raggiungere un’ottima coibentazione termica.

La corretta messa in opera consente di ottenere isolamenti termici con spese di manodopera inferiori rispetto ad altre tipologie di lavorazione.

Inoltre la possibilità di utilizzare aggregati naturali quali la perlite o il sughero rispecchia anche i dettami più severi della bioedilizia.

Calcestruzzi Architettonici

Rientrano in questa categoria i calcestruzzi che, in seguito a trattamento superficiale con un agente inibitore di presa, mostrano la ghiaia a vista.

Tali calcestruzzi, utilizzati soprattutto per pavimentazioni, vengono chiamati anche Calcestruzzi Sasso-Lavato e le opere Pavimenti Sasso-Lavato.

Con un’adeguata ricerca degli aggregati (ad esempio: solo ghiaia calcarea o miscele di ghiaie dai colori differenti) è possibile ottenere effetti visivi dal notevole impatto estetico.

I nostri impianti, dietro richieste specifiche e concordate con i committenti oltre che con i progettisti e gli impresari, sono in grado attraverso le conoscenze delle cave e delle curve granulometriche caratteristiche degli aggregati prodotti di indirizzare i clienti verso soluzioni esteticamente piacevoli oltre che funzionali.

Calcestruzzi Aerati

calcestruzzi aerati sono quei calcestruzzi che presentano, oltre all’aria inglobata naturalmente in fase di miscelazione e dipendente dal diametro massimo presente nell’impasto, aria aggiunta.

Tale aria aggiunta, addizionata tramite l’uso di particolari agenti aeranti, ha l’effetto di diminuire notevolmente la resistenza a compressione a parità di cemento utilizzato ma al contempo di permettere un notevole risparmio economico in fase di riapertura degli scavi.

Infatti la diminuzione della resistenza a compressione è accompagnata da una matrice cementizia molto porosa che permette al contempo una diminuzione della resistenza all’abrasione, al taglio, alla flessione e di conseguenza un maggiore facilità di scavo con mezzi meccanici.

Ideali per i ripristini stradali se non sottoposti a forti carichi strutturali possono essere anche utilizzati per magroni di fondazioni scavate (non armate) e riempimenti di vuoti strutturali (ad esempio tra muri e pareti di sbancamenti in caso di difficoltà di accesso di mezzi meccanici di movimento terra).

Calcestruzzi Autocompattanti

calcestruzzi autocompattanti si caratterizzano per l’elevata fluidità, non misurabile con le normali prove come il cono di Abrams, ed una quantità molto alta di fini (aggiunte di ceneri o filler).

Specifici per strutture ricercate architettonicamente e/o con faccia a vista, sono calcestruzzi che non necessitano di vibrazione che, al contrario, se applicata potrebbe segregare e rovinare il calcestruzzo.

Una delle caratteristiche fondamentali dei calcestruzzi autocompattanti è che non necessitando di vibrazione permettono un risparmio della manodopera in fase di getto.

CALCESTRUZZI ECOCOMPATIBILI (CAM)

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I  prodotti da costruzione, come i calcestruzzi ecocompatibili, sono stati inseriti nel c.d., Criteri Ambientali Minimi (CAM) per l’edilizia, introdotti con il decreto del 24 dicembre 2015 del Ministero dell’Ambiente, sono stati resi obbligatori dal nuovo Codice dei Contratti Pubblici. Nascono in applicazione del “Piano d’Azione per la sostenibilità dei consumi nel settore della Pubblica Amministrazione (PAN GPP)”, adottato dal Ministro dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare nel 2008, e hanno lo scopo di rendere “verdi” gli appalti.